Il Parco della Collina di San Colombano si distende tra le province di Lodi, Milano e Pavia, incastonato tra pianure coltivate e vigneti antichi che ne disegnano il profilo. È un territorio morenico singolare, isolato dal vicino Appennino eppure sorprendentemente movimentato, dove le ondulazioni naturali e i boschi si alternano a scorci rurali dal sapore autentico.

Questa collina, visibile da chilometri di distanza, costituisce un’eccellenza paesaggistica. Il parco, che prende il nome dal monaco irlandese vissuto nel VI secolo, è una meta perfetta per chi ama fare trekking tra atmosfere silenziose e panorami che si aprono improvvisi, quasi rubati alla pianura padana. Ma è anche un luogo che custodisce storie e simbologie legate alla spiritualità e ai percorsi di pellegrinaggio. Lontano dai circuiti turistici affollati, invita a rallentare, osservare, respirare.


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Il trekking vicino a Milano in mezzo alle colline

Questo angolo di Lombardia, vicino a Milano è un parco dalle origini antiche, modellato dall’incedere del tempo, dai ghiacciai e poi plasmato nei secoli dall’uomo. Il Parco della Collina di San Colombano è stato istituito per tutelare un ambiente unico, che si sviluppa su un solitario rilievo collinare, alto poco più di 150 metri, che rompe la continuità della pianura, offrendo salite dolci e vedute inaspettate. Ci arrivi facilmente da Milano, Lodi o Pavia: la collina si raggiunge in auto in meno di un’ora, ma anche in treno scendendo alla stazione di San Colombano al Lambro e proseguendo con una breve passeggiata.

Oltre al trekking, il parco offre percorsi ciclabili, aree picnic e diverse aree attrezzate, itinerari per la didattica ambientale e piccoli borghi da scoprire, come quello di Chiaravalle della Colomba. Se hai in mente un’escursione, porta con te scarpe adatte a terreni collinari (nonostante il dislivello minimo, il terreno si presenta irregolare in alcuni tratti), acqua e magari un binocolo: la fauna è varia e spesso sorprendente e non manca chi si dedica al birdwatching. Altri escursionisti, invece preferiscono approfittare dei tanti spazi ombreggiati e dell’assoluta quiete per leggere o schiacciare un memorabile pisolino. Il parco è visitabile tutto l’anno, ma l’autunno e la primavera offrono i contrasti cromatici più suggestivi.

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Trekking nel Parco della Collina di San Colombano vicino a Milano

Il percorso trekking Sentiero Natura del Parco della Collina di San Colombano è una porta aperta sul paesaggio agricolo collinare lombardo: sobrio, autentico e sorprendente nella sua semplicità.

Si estende per una lunghezza di circa otto chilometri tra i rilievi dolci della collina di San Colombano, offrendo un’esperienza accessibile ma mai banale. Il tracciato si sviluppa per lo più lungo strade sterrate e facili da percorrere. Tali caratteristiche, unitamente al minimo dislivello, rendono il cammino adatto anche a famiglie con bambini o escursionisti alle prime armi. Il tempo medio di percorrenza si aggira attorno alle due ore, ma il consiglio è di camminare con lentezza, lasciandosi guidare dai colori, dai profumi e dai suoni della natura.

Il sentiero è parte integrante del sistema di valorizzazione ambientale del parco e offre un’ottima occasione per esplorare la biodiversità della zona. Lungo il percorso, che attraversa vari punti di interesse, tra cui il bosco della Moccia, la località Valbissereta e l’osservatorio dei rapaci di Pomogramino, sono collocati pannelli didattici, panchine in legno e aree di sosta panoramiche che permettono non solo di riposarsi, ma anche di approfondire le peculiarità faunistiche e botaniche locali. L'intero tracciato è ben segnalato, ben tenuto e corredato da punti di accesso comodi anche per chi arriva in auto o con mezzi pubblici.

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Stefano Madrigali//Getty Images

Cammino di San Colombano storia e percorso del trekking vicino a Milano

San Colombano, monaco irlandese vissuto nel VI secolo, è una figura di grande importanza storica e religiosa per la tradizione cristiana. Considerato tra i più importanti precursori del movimento monastico medievale, nonché fondatore di numerose abbazie in Europa, San Colombano divenne noto per la sua predicazione, il suo impegno per la diffusione del cristianesimo e la riforma monastica. La sua opera influenzò profondamente la vita religiosa in Francia, Italia, Germania e in altri territori europei, contribuendo alla creazione di un legame indissolubile tra spiritualità e territorio.

Il Cammino di San Colombano nasce proprio dal desiderio di ripercorrere le tracce di questo monaco e del suo cammino di fede.

Il cammino di san Colombano

Il cammino di san Colombano
Credit: courtesy photo

Il percorso italiano parte da Villa di Chiavenna per giungere a Bobbio, costeggiando il Lago di Como e attraversando pittoreschi borghi come Dervio, Bellano e Varenna, per poi proseguire verso Lecco, immergendosi nella bellezza naturale del Lago. Continuando il viaggio lungo il fiume Adda, si arriva a Milano. L'itinerario prosegue fino a San Colombano al Lambro, noto per i suoi vigneti e per essere il cuore della produzione del "vino di Milano" (il vino di San Colombano è l’unico vino DOC prodotto nella capitale della moda). Si prosegue verso Bobbio, meta finale dell’avventura, attraversando graziosi centri abitati come Santimento, Pieve del Verdeto, San Giorgio di Bobbiano e Mezzano Scotti. Il cammino può essere vissuto come un pellegrinaggio spirituale o un trekking di più giorni. Per i camminatori che non ne hanno mai abbastanza, un punto di particolare interesse è l'Eremo di San Michele, situato nei pressi di Coli, che può essere raggiunto con una deviazione di circa 8 chilometri da Bobbio. Questo luogo, immerso nel silenzio e nella natura, offre un'esperienza di raccoglimento e contemplazione, in linea con lo spirito del cammino. In ogni caso lungo i 156 chilometri della frazione italiana del cammino, i punti dove programmare le soste per trovare ristoro e accoglienza non mancano, anzi, alcune località si riveleranno in grado di stupirvi.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione