Il trekking lungo questa balconata in cui vedi anche il mare si trova a Ormea si sviluppa sul lato ovest della Valle Tanaro, nel cuore del territorio ligure-piemontese, tra i limiti del Parco Naturale delle Alpi Liguri e le vette maestose che dividono il Piemonte dalla Liguria.

Questo itinerario segue una storica rete di sentieri e mulattiere che collegavano i borghi montani di Ormea (provincia di Cuneo) passando tra boschi di castagni, pascoli alpini e creste panoramiche da dove si possono ammirare le vette imponenti del Mongioie e del Pizzo d’Ormea. Il cammino è adatto a escursionisti di ogni livello, con tratti facili intervallati da salite più faticose, e può essere affrontato sia in più tappe che in singole escursioni giornaliere.


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Una balconata tra montagne e mare

La Balconata di Ormea non è solo un sentiero escursionistico, ma un vero e proprio viaggio nella memoria delle comunità alpine. Per secoli, questi sentieri hanno rappresentato le vie di comunicazione tra i borghi montani, impiegati per il trasporto di merci e per la transumanza. Camminando lungo la Balconata, si possono ancora scorgere tracce di questa storia; ad esempio, vedrai le case in pietra, ormai quasi abbandonate, piloni votivi decorati con immagini sacre e antiche mulattiere incastonate tra i boschi.

Il percorso si snoda tra i 900 e i 1.500 metri di altitudine, con tratti panoramici che offrono scorci suggestivi sulla valle sottostante (non dimenticare di portare con te la macchina fotografica o lo smartphone per immortalare questi momenti). Le stagioni migliori per affrontare il trekking sono la primavera e l'autunno, quando il clima è temperato e la vegetazione si tinge di colori straordinari. Tuttavia, ogni periodo dell’anno ha il suo fascino: in estate, le altitudini relativamente moderate rendono il cammino piacevole anche nelle giornate più calde, mentre in inverno la neve può trasformare alcuni tratti in percorsi perfetti per le ciaspolate.

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Michele D'Amico supersky77//Getty Images

Trekking Balconata di Ormea: le tappe del percorso

La Balconata di Ormea si estende per circa 40 chilometri ed è suddivisa in più tappe, il che consente di affrontarla in modalità diverse.

Prima tappa: da Eca a Quarzina. Il cammino inizia dal piccolo borgo di Eca, dove la pietra domina l’architettura delle case e il tempo sembra essersi fermato. Il sentiero sale gradualmente tra boschi di castagni e faggi fino a raggiungere Quarzina, una delle borgate più caratteristiche di Ormea. Qui, il panorama si apre sulle vette alpine, mentre le case in pietra raccontano la vita di un tempo.

Seconda tappa: da Quarzina a Chionea. Superata Quarzina, il percorso prosegue tra ampi pascoli, attraversando alpeggi un tempo abitati dai pastori. La vista spazia sulle cime del Mongioie e del Pizzo d’Ormea, due delle montagne più imponenti della zona. L'arrivo a Chionea segna la fine della seconda tappa, un borgo che conserva ancora intatte le sue antiche case in legno e pietra.

Terza tappa: da Chionea a Chioraira. Questa è forse la tappa più suggestiva del trekking per chi ama gli scenari d’alta quota. Il sentiero lambisce crinali panoramici e attraversa radure dove è possibile avvistare cervi e caprioli. A seconda della stagione, il paesaggio varia tra le tinte dorate dell'autunno e il verde intenso della primavera. Chioraira accoglie gli escursionisti con la sua atmosfera intima e i racconti dei pochi residenti rimasti.

Quarta tappa: da Chioraira a Viozene. In quest’ultima parte del percorso, il cammino si addentra in una natura più selvaggia, con tratti boschivi e affacci vertiginosi sulla valle. Il sentiero raggiunge infine Viozene, borgata montana ai piedi del massiccio del Marguareis, dove termina ufficialmente l’itinerario della Balconata di Ormea.

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Michele D'Amico supersky77//Getty Images

Esplora la Balconata di Ormea: natura selvaggia e consigli utili

La Balconata di Ormea ti regalerà un'esperienza escursionistica senza eguali, sempre diversa a seconda della stagione, come anticipato. Dalle foreste di alberi a foglia larga del tratto iniziale ai pascoli di alta quota, ogni sezione del sentiero ti stupirà con panorami mozzafiato: in primavera i prati si colorano di viola, giallo e azzurro grazie alle fioriture spontanee, mentre in autunno le foglie si tingono di rosso e arancione, creando un paesaggio da favola. Lungo il percorso potresti scorgere aquile in volo, scoiattoli indaffarati a fare scorta di cibo e, con un po'di fortuna, camosci che si muovono agilmente tra le rocce. Per affrontare al meglio il trekking, indossa scarponcini adatti per assicurarti stabilità nei tratti più impegnativi e vestiti a strati per gestire gli sbalzi termici.

Scarpe trekking donna QUECHUA

Scarpe trekking donna QUECHUA
Credit: courtesy photo

Porta con te acqua e snack energetici, poiché i punti di ristoro sono disponibili solo in alcune borgate. Inoltre, consulta sempre le previsioni del tempo prima di partire, perché il clima in montagna può mutare velocemente. Infine, se vuoi goderti il percorso senza fretta, dividerlo in più giornate con pernottamenti nelle borgate o nei rifugi ti consentirà di assaporare appieno la bellezza di questo straordinario territorio.

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione