Le caviglie gonfie possono dipendere da una serie di ragioni che variano da individuo a individuo; si tratta di un disturbo comune che può coinvolgere la stragrande maggioranza delle persone almeno una volta nella vita. Il gonfiore alle caviglie è, più tecnicamente, il risultato dell'accumulo di liquidi nelle aree circostanti l'articolazione sinoviale situata tra gamba e piede. Ciò si manifesta con un aumento visibile delle dimensioni delle caviglie e, spesso, è accompagnato da sensazioni di tensione o disagio.

Le caviglie sono vulnerabili a tale condizione poiché supportano il peso del nostro corpo e sono coinvolte in numerosi movimenti durante il giorno, da una semplice camminata alla corsa ad alti livelli. Nella maggior parte dei casi il gonfiore è temporaneo e facilmente gestibile anche con rimedi casalinghi; tuttavia, vi sono alcune situazioni alle quali occorre prestare maggiore attenzione poiché il nostro corpo ci invia dei segnali da non sottovalutare.

In caso di dubbi, non dobbiamo esitare a consultare il medico per una valutazione più approfondita in merito alle cause delle caviglie gonfie e alle opzioni di trattamento disponibili per garantire il benessere delle nostre caviglie.

Caviglie gonfie: cause

Il gonfiore alle caviglie è spesso il risultato di una combinazione di fattori. Innanzitutto, gli infortuni e i traumi rappresentano una delle cause più comuni del gonfiore e, per tale ragione, i runners sono maggiormente inclini all’insorgenza di tale condizione. Le caviglie sono parti del corpo particolarmente soggette a distorsioni, stiramenti o fratture, specialmente durante l’attività fisica intensa. Quando si verificano determinati infortuni, è altamente probabile che al gonfiore si associ una sensazione dolorosa.

Anche i problemi circolatori possono contribuire alle cause delle caviglie gonfie, in quanto si crea un accumulo di sangue a livello delle gambe e delle caviglie che porta al gonfiore (come accade ad esempio in caso di vene varicose). Variazioni ormonali e alcune condizioni mediche, come l'insufficienza cardiaca, l'insufficienza renale o il diabete, possono svolgere un ruolo fondamentale nella comparsa del gonfiore alle caviglie; difatti, spesso influenzano la capacità del nostro corpo di gestire i liquidi in modo equilibrato.

Altrettanto importante, tra le cause delle caviglie gonfie, è il nostro stile di vita; l’alimentazione scorretta accompagnata da un eccessivo uso di sale nei cibi, la mancanza di movimento o una posizione eretta prolungata, ma anche stare seduti per lunghe ore al lavoro, possono influenzare negativamente la circolazione sanguigna, portando al gonfiore delle caviglie. Inoltre, quest’ultimo tende a manifestarsi più spesso la sera, poiché nel corso della giornata, il nostro corpo è più incline a trattenere i liquidi.

Infine, le caviglie gonfie possono rappresentare un effetto collaterale di alcuni farmaci, quali contraccettivi orali, corticosteroidi, antipsicotici, antinfiammatori, antidepressivi e farmaci per la pressione alta.

Cause caviglie gonfie: quando preoccuparsi?

Come anticipato, vi sono alcuni casi in cui il gonfiore alla caviglia potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per problematiche più serie. Se l’aumento del volume e delle dimensioni della caviglia appare significativo e si verifica in modo improvviso, potrebbe trattarsi di un coagulo di sangue o una lesione di notevole entità.

Inoltre, qualora il gonfiore alle caviglie sia accompagnato da un dolore fastidioso e persistente, specialmente se non si tratta del risultato di un infortunio, è consigliabile richiedere una valutazione medica.

L’assistenza del medico si rivela ancor più importante nel caso in cui alle caviglie gonfie sia associato un arrossamento della pelle o un aumento della temperatura, in quanto il rischio è quello di un'infezione in corso. Infine, è opportuno prestare un’attenzione particolare in caso di patologie cardiache o renali sottostanti.

Cosa fare per far sgonfiare le caviglie?

Esistono numerose misure che possiamo adottare per alleviare il disagio e ridurre le cause delle caviglie gonfie. Un primo approccio utile consiste nel tenere le caviglie sollevate quando siamo a riposo, in modo che siano più alte rispetto al livello del cuore; si tratta di una semplice pratica che può migliorare il flusso sanguigno e contribuire a ridurre il gonfiore.

Un’altra opzione efficace è rappresentata dall’utilizzo di specifiche calze a compressione graduata, progettate appositamente per favorire la circolazione nelle gambe, che possono essere acquistate in farmacia seguendo le indicazioni dei professionisti del settore. Qualora, invece, le caviglie gonfie siano il risultato di un infortunio, l’applicazione di ghiaccio è sempre una soluzione risolutiva.

young man using yoga belt while doing exercise on fitness mat at rehabilitation clinic high quality photopinterest
herraez//Getty Images

Cause caviglie gonfie: quando preoccuparsi?

Come anticipato, vi sono alcuni casi in cui il gonfiore alla caviglia potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per problematiche più serie. Se l’aumento del volume e delle dimensioni della caviglia appare significativo e si verifica in modo improvviso, potrebbe trattarsi di un coagulo di sangue o una lesione di notevole entità.

Inoltre, qualora il gonfiore alle caviglie sia accompagnato da un dolore fastidioso e persistente, specialmente se non si tratta del risultato di un infortunio, è consigliabile richiedere una valutazione medica.

L’assistenza del medico si rivela ancor più importante nel caso in cui alle caviglie gonfie sia associato un arrossamento della pelle o un aumento della temperatura, in quanto il rischio è quello di un'infezione in corso. Infine, è opportuno prestare un’attenzione particolare in caso di patologie cardiache o renali sottostanti.

Cosa fare per far sgonfiare le caviglie?

Esistono numerose misure che possiamo adottare per alleviare il disagio e ridurre le cause delle caviglie gonfie. Un primo approccio utile consiste nel tenere le caviglie sollevate quando siamo a riposo, in modo che siano più alte rispetto al livello del cuore; si tratta di una semplice pratica che può migliorare il flusso sanguigno e contribuire a ridurre il gonfiore.

Un’altra opzione efficace è rappresentata dall’utilizzo di specifiche calze a compressione graduata, progettate appositamente per favorire la circolazione nelle gambe, che possono essere acquistate in farmacia seguendo le indicazioni dei professionisti del settore. Qualora, invece, le caviglie gonfie siano il risultato di un infortunio, l’applicazione di ghiaccio è sempre una soluzione risolutiva.

caviglie gonfie causepinterest
MICROGEN IMAGES/SCIENCE PHOTO LIBRARY//Getty Images

Quanto alle modifiche da apportare allo stile di vita, l'esercizio fisico regolare è fondamentale per la circolazione sanguigna, prevenendo così il gonfiore alle caviglie; anche limitare l'assunzione di sale costituisce una sana abitudine per controllare la ritenzione di liquidi e il conseguente gonfiore.

Nei casi più seri il medico può indicare alcuni esami da effettuare. Tra i più frequenti vi sono: l’Ecodoppler, un test che valuta la circolazione sanguigna nelle gambe per individuare varie problematiche; gli esami del sangue che possono essere utilizzati per valutare la funzionalità renale e cardiaca o rilevare segni di infiammazione e, infine, raggi o risonanza magnetica per ottenere immagini dettagliate in casi di sospette fratture o lesioni gravi alle caviglie.