La frattura all’alluce è un evento spiacevole che può capitare a uomini e donne di tutte le età. Tuttavia, i runner sapranno sicuramente che per loro le possibilità che sopraggiunga tale inconvenienza sono maggiori; infatti, la frattura dell’alluce è una delle lesioni più comuni fra chi corre.
Per poter continuare a correre con regolarità, ma anche riprendere le normali attività di routine, è molto importante ascoltare il proprio corpo; non bisogna sottovalutare anche un dolore che potrebbe apparire lieve in un primo momento, poiché, se trascurato, potrebbe mettere a rischio la mobilità e allungare notevolmente i tempi di recupero.
È fondamentale consultare sempre il medico per una diagnosi e un trattamento precisi e personalizzati, al fine di ottenere tutte le indicazioni necessarie per una totale guarigione.
Cause della frattura all’alluce
La frattura dell’alluce si registra nel momento in cui una delle ossa poste all’interno del primo dito del piede subisce una rottura. Le ragioni per le quali tale situazione può verificarsi sono molteplici.
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Un trauma diretto costituisce la causa più frequente della frattura all'alluce del piede, questo tipo di lesione può derivare da una caduta o da un impatto diretto con un oggetto solido. Ad esempio, inciampare su una superficie irregolare o urtare qualcosa di spigoloso mentre si cammina velocemente o si corre. Inoltre, l'eccessiva pressione e lo sforzo costante sui piedi, specialmente durante la corsa su terreni duri o irregolari, possono esercitare notevole stress sulle articolazioni e sulle ossa dei piedi, compreso l'alluce. Ciò può comportare delle microfratture al dito del piede, che se non curate, possono trasformarsi in una frattura completa.
Un altro elemento da considerare è l'importanza di indossare le giuste scarpe. L'utilizzo di calzature non adeguate alla forma e alle esigenze dei propri piedi aumenta il rischio di lesioni, nella vita di tutti i giorni e durante la corsa. In questo caso, scarpe troppo strette o inadeguate possono mettere sotto tensione l'alluce, predisponendolo a una possibile frattura.
Infine, il sovrallenamento rappresenta un ulteriore fattore di rischio. Difatti, la frequenza e l'intensità eccessive o la mancanza del necessario periodo di recupero possono indebolire le ossa, incrementando la probabilità di rottura; pertanto, è fondamentale bilanciare l'attività fisica con il riposo per garantire la salute e la resistenza delle ossa dei piedi.
Come capire se l’alluce è fratturato?
Riconoscere una frattura all'alluce, come anticipato, è essenziale per adottare interventi tempestivi. Alcuni sintomi comuni che possono indicare la suddetta lesione includono un dolore acuto nella zona coinvolta; tale dolore può essere costante e può aumentare durante i tentativi di movimento o facendo pressione. Inoltre, potrebbero manifestarsi rigidità e gonfiore a livello dell’alluce, rendendo difficoltoso indossare normalmente le scarpe o camminare (a volte, persino, impossibile).
In alcuni casi, la frattura può essere visibile a occhio nudo, poiché appare evidente la fuoriuscita dell'alluce dall'asse normale, segno evidente della lesione a un livello piuttosto serio. La comparsa di ecchimosi, causate da versamenti di sangue interni, sulla pelle dell'alluce interessato costituisce un'altra indicazione della possibile frattura.
Infine, in generale, si ribadisce che il movimento dell'alluce può risultare notevolmente limitato. Ciò, come si vedrà, può rendere complesso lo svolgimento di comuni attività.
Cosa si può fare con la frattura all’alluce
Dopo la diagnosi, capita spesso di chiedersi quali attività siano consentite e quali dovrebbero essere evitate. Camminare con una frattura all’alluce è spesso consentito, specialmente nei casi meno gravi e con appositi tutori. Tuttavia, la cautela è necessaria per evitare complicazioni. Difatti, correre è sconsigliato, poiché la pressione esercitata sulla frattura può ritardare la guarigione.
Anche guidare con una frattura al primo dito del piede può essere complicato, poiché la mancanza di controllo sui pedali è indubbiamente da considerarsi fonte di pericolo. In ogni caso, occorre attendere il via libera del medico. Gli sportivi, durante il recupero, possono considerare la pratica di attività a basso impatto come il nuoto, poiché mettono meno pressione sull'alluce.
Un’altra valida alternativa è quella di rispolverare la cyclette per non farsi trovare impreparati quando arriverà il momento di indossare nuovamente le amate scarpe da running.
Frattura al primo dito del piede: cura
La gestione della frattura all'alluce varia in base alla gravità della lesione ed esistono diverse opzioni di trattamento a disposizione. La prima strategia da adottare consiste nell'immobilizzazione della parte, in un primo momento con un bendaggio e, in seguito, ove necessario, mediante l'uso di tutori o steccature per mantenere l'alluce nella posizione corretta, limitando il movimento dell'osso e riducendo il rischio di ulteriori danni.
Inoltre, il medico può prescrivere l’assunzione di farmaci antidolorifici per alleviare il dolore associato alla rottura. Anche la fisioterapia rappresenta una risorsa preziosa per ripristinare la forza e la mobilità del piede attraverso esercizi mirati, guidati da un esperto. Nei casi più gravi per curare l’alluce fratturato, potrebbe essere necessaria un'operazione chirurgica.
Nel complesso, sebbene possa essere frustrante soprattutto per gli sportivi e per i runners, il recupero richiede, oltre al trattamento adeguato, una buona dose di pazienza e il rispetto dei tempi di guarigione, seguendo le indicazioni del medico ed eventualmente del fisioterapista per prevenire complicazioni e guarire completamente.