Alle Olimpiadi le sue gare iniziano la seconda settimana e si suol dire che è arrivato il momento della regina dello sport, quasi che tutte le altre discipline siano da contorno al tanto atteso evento clou. È innegabile che l'atletica abbia un fascino particolare soprattutto perché mette insieme gesti fondamentali e naturali come correre, saltare e lanciare, che sono alla base di tutte le altre discipline sportive e della preparazione fisica generale.
La sua completezza, le sue origini antiche e il pathos dei record la rendono una disciplina centrale e universalmente riconosciuta. E c’è grande aspettativa per la kermesse di Tokyo in programma dal 13 al 21 settembre. In attesa che gli atleti scendano in pista ti sveliamo cinque curiosità sui Mondiali di atletica che forse non sai.
5 curiosità sui mondiali di atletica che devi conoscere
Perché i Mondiali di Atletica sono nati solamente nel 1983?
Per quanto sia considerata la regina dello sport, i Mondiali di Atletica hanno vita molto giovane. La prima edizione, infatti, risale solamente al 1983 e si è disputata a Helsinki, in Finlandia.
Prima di quell’anno, infatti, i titoli mondiali venivano assegnati nell’ambito dei Giochi Olimpici e quindi non se ne sentiva la necessità. Ma proprio negli anni Ottanta la IAAF, l'allora Federazione internazionale dell'atletica, si rese conto che tutti gli altri sport avevano i mondiali e decise così di creare una manifestazione indipendente per dare maggiore risalto all'atletica.
Chi ha vinto la prima medaglia italiana ai mondiali di atletica?
Nella prima edizione dei Mondiali di atletica disputatisi a Helsinki arrivò anche il primo oro per l’Italia. Era il 9 agosto 1983 e a conquistarla fu Alberto Cova nei 10.000 metri.
Un successo che chi ha i capelli bianchi ricorda ancora perché arrivato al termine di un incredibile rimonta sul rettilineo finale che esaltò il cronista Paolo Rosi. Il suo urlo “Cova, Cova, Coooovaaaa” è diventato leggendario almeno quanto il famoso “Campioni del Mondo” ripetuto tre volte da Nando Martellini ai mondiali di calcio di Spagna 1982.
Quel bronzo di Evangelisti revocato successivamente
Nel 1987 i Mondiali di atletica si sono svolti a Roma e l’attesa nei confronti degli atleti di casa era altissima. Non eravamo quello che si può definire uno squadrone eppure qualche punta di diamante c’era. A salire sul podio ci fu anche Giovanni Evangelisti che conquistò un bronzo emozionante.
Ma la sua medaglia fu revocata un paio di mesi dopo quando si scoprì che con un intervento sul prisma ottico e un calcetto veloce alla sabbia per cancellare qualsiasi traccia quel salto di 8,38 in realtà era solamente di 7,90 con l'azzurro totalmente ignaro dell'accaduto. E il bronzo fu assegnato d’ufficio all'americano Larry Myrick che aveva saltato 8,33.
Il più giovane atleta ai Mondiali di atletica sta per essere superato
Partecipare ai Mondiali è il sogno di ogni atleta, se poi ci arrivi in giovanissima età ha la possibilità di prendere parte a più edizioni. Al momento l’atleta più giovane che è scesa in pista ai Mondiali è la statunitense Mary Cain che a 17 anni e 3 mesi nel 2013 a Mosca prese parte alla gara dei 1.500.
Ma tra qualche giorno il suo primato crollerà, L’americano Cooper Lutkenhaus, classe 2008 (è nato il 19 dicembre) a Tokyo sarà ai nastri di partenza degli 800 metri con i suoi soli 16 anni.
Quante medaglie ha vinto l’Italia nella storia dei Mondiali?
A Tokyo la nazionale italiana è pronta e carica per cercare di portare a casa un sostanzioso numero di medaglie (qui tutti i candidati al podio). Le aspettative ci sono, atleti che possono ambire al podio ne abbiamo anche se si sa.
Staremo a vedere cosa succederà, nel frattempo ci presentiamo in Giappone con un palmares di tutto rispetto. Infatti l’Italia nella storia dei Mondiali di atletica ha finora conquistato 51 medaglie così suddivise: 13 ori, 18 argenti e 20 bronzi.