"Pensavamo di fare un po’ meglio. Il piano era di passare a metà gara in un’ora e 5’. Invece il ritmo è stato un po’ più lento, ma va comunque bene così. Ho chiuso i secondi 21 chilometri più veloci dei primi e sono arrivato ancora in spinta. Con il mio allenatore avevamo detto che la prima vera maratona sarà la prossima, questa era una specie di numero zero. Davvero, va bene così".

Nel giorno in cui Yohanes Chiappinelli e Iliass Aouani hanno riscritto a Valencia la storia della maratona italiana, Salvatore Selvarolo ha debuttato sui 42 chilometri alla Torino City Marathon, vincendola in 2 ore 11’13”, curiosamente lo stesso tempo con cui Walter Durbano aveva vinto questa stessa gara nel 1993.

Maratona di Torino, Selvarolo, vince all'esordio

In una Torino soleggiata ma fredda, i pacer keniani Murithi e Naiboi sono passati ai 10 km in 31’13”, trascinando con sé Selvarolo, l’ugandese Akankwasa e l’altro keniano Mungai. A metà gara il ritardo sulla tabella di marcia era superiore al minuto, con l’azzurro a transitare in 1h06’05.

Qualche chilometro più avanti, dopo un passaggio al 30esimo in 2h01’32”, Selvarolo si è ritrovato da solo. "Ho preso l’iniziativa e sono andato in progressione fino alla fine", racconta. Il cronometro parla di una seconda metà chiusa in 1h05’08”, oltre un minuto di negative split. "In allenamento avevo corso al massimo un lunghissimo da 39 chilometri – continua l’azzurro –. Sono arrivato a una punta di 46 chilometri giornalieri divisi in due sedute. Ero curioso di vedere che cosa sarebbe successo dal 35esimo in avanti: devo dire che sono abbastanza soddisfatto. D’ora in avanti non si può che migliorare".

"Quattro settimane fa eravamo addirittura in dubbio se correre o meno - aggiunge Piero Incalza, coach dell’azzurro –. Un’influenza lo ha tenuto fermo per qualche giorno. Speravamo in un tempo intorno alle 2 ore e 10’. È un momento di grande crescita per la maratona: anche a livello italiano, come dimostrano i risultati di Valencia. Contiamo di poter dire la nostra".

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Torino City Marathon

Maratona di Torino, l'eterna Bertone è ancora sul podio

In campo femminile, alle spalle della keniana Boiyo Rael Cherop, vincitrice in 2h33’51”, ottimo secondo posto per l’eterna Catherine Bertone, già azzurra alle Olimpiadi di Rio, capace a 52 anni di correre in 2h39’01”.

"Questa era la mia quarantesima maratona – racconta Bertone, medico all’Ospedale di Aosta – . Ormai sono più una dottoressa che una runner, ma correre a Torino mi ha dato una grande emozione. Qui ho corso la mia prima 42 chilometri e il tracciato passava accanto all’Università dove mi sono laureata. È stato un po’ come rivivere alcuni momenti fondamentali della mia vita".

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Torino City Marathon

A Torino, non solo la maratona

Oltre alla gara sui 42 km (3500 iscritti, 27% dall’estero), la giornata torinese ha messo in programma anche una City Run su 5 km, con i proventi destinati all’Istituto di Candiolo per la ricerca contro il cancro, e una mezza maratona, vinta da Renè Cuneaz (1.06’47”) e Laura Restagno (1.23’26”).

In gara sui 21km anche il pilota di Moto E Alessio Finello, alla prima esperienza nel running con un tempo di 1h45’14”. “Gli ultimi chilometri mi hanno messo a dura prova, ma è stato emozionante e ci riproverò”.

Maratona di Torino, tutti i risultati dell'evento

Maratona

Uomini

1. Selvarolo (Fiamme Azzurre) 2.11’13”; 2. Akankwasa (Uganda) 2.15’58”, 3. Mungai (Kenya) 2.17’15”, 4. Zouioula (Marocco) 2.21’06”, 5. Graziotto (Atl. San Biagio) 2.23’46”; 6. Quarato (Dynamic Fitness) 2.27’58; 7. Di Conza (Varese Atletica) 2.31’37”; 8. Giudici (Rovellasca) 2.31’43”; 9. Battistella (Daunia Running) 2.32’35”; 10. Naiboi (Kenya) 2.32’59”.

Donne

1. Boiyo (Kenya) 2.33’51”; 2. Bertone (Calvesi) 2.39’01”; 3. Rono (Kenya) 2.43’29”; 4. Ehrström (Francia) 2.49’22”; 5. Malnati (Atl. Casone Noceto) 2.49’22”; 6. Solis (Costa Rica) 2.49’48”; 7. Milanesi (Runners Bergamo) 2.53’51”; 8. De La Cruz (Fiorino) 2.58’23”; 9. Taylor (Gran Bretagna) 2.59’08”; 10. Nanni (Francesco Francia) 3.00’10”.

Mezza maratona

Uomini

1. Cuneaz (Parco Alpi Apuane) 1.06’47; 2. Ferrato (Atl. Saluzzo) 1.07’11; 3. Oukhrid (AT Running) 1.07’27”; 4. Zanetti (Run Card) 1.08’49”; 5. Boussifi (Amici di Marcelo) 1.09’02.

Donne

1. Restagno (Atl. Mondovì) 1.23’26”; 2. Rullo (Olimpiatletica) 1.23’34”; 3. Sonmez (Lazio Atletica Leggera) 1.23’59”, 4. Lucaci (Parco Alpi Apuane) 1.25’15”; 5. Raponi (Tiburtina Running) 1.25’18”.

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