Si dice ancora "ho fatto tredici" per indicare il massimo successo? Beh, che sia linguaggio da boomer o no, il Meeting Internazionale Città di Savona ha davvero vinto tutto: due primati italiani e un record mondiale juniores. Anzi tre record italiani.
Possono bastare? Due record per una sola atleta, la velocista più attesa del momento: Zaynab Dosso.
Meeting di Savona, Dosso, una velocista mondiale
Che la medagliata di bronzo dei 60 ai mondiali indoor fosse ormai destinata a riscrivere il record italiano dei 100 metri era pacifico, ma tra il sapere e il fare c'è sempre di mezzo qualche imprevisto. A Savona ci ha provato la pioggia. Il meeting allestito da Marco Mura è rinomato per il clima ideale in cui si svolge, tipico delle riviera ligure a primavera. Non in questi giorni però.
Temperatura di 15 gradi e pioggia a scrosci, come quella che ha bagnato le atlete nelle batterie dei 100 metri. Ci vuol ben altro però per frenare questa Dosso. Corre subito in 11"12 e per due centesimi saluta la compagnia di Manuela Levorato, capofila dal 2001. Poi in finale approfitta di un raggio di sole per illuminare la pista della Fontanassa vincendo con 11"02, nuova dimensione mondiale della velocista reggiana.
Meeting di Savona, Fabbri nell'olimpo del peso
Anche Leonardo Fabbri era dato in "odore" di primato, e il gigante fiorentino non ha perso l'occasione per scalzare dagli annali il leggendario record italiano di Alessandro Andrei, che nel 1987 scagliò il peso a 22.91, allora record del mondo.
Al sesto lancio ecco un 22.95 che riscrive la storia della specialità: quinto atleta della storia e secondo europeo! E ora si punta a fare cose grandissime agli Europei di Roma e ai Giochi di Parigi.
Meeting di Savona, Furlani vola lontano come mai nessuno alla sua età
Last but least, abbiamo un primatista mondiale. Per ora è solo juniores, ma il futuro è dalla sua parte. Mattia Furlani vola, anzi continua a volare dove proprio aveva iniziato, qui a Savona dove l'anno scorso saltò 8.44 con poco ma troppo vento alle spalle (+2.2). Stavolta è tutto nella norma, il vento c'è ma non esagera, e così il nostro uomo ragno con due balzi fa 8.25 e poi 8.36 (+1.4). Il salto supera di un centimetro il vecchio record del mondo di categoria del russo Morgunov del 2012. Festa, foto e tripudio, ma la gara finisce qui. Il meteo non invoglia e poi c'è da prendere un aereo per Atlanta: impegni agonistici in arrivo.
Da segnare e seguire un altro giovanissimo, il milanese Daniele Inzoli, 16 anni ad agosto, che ha saltato uno strabiliante 7.90: il record di categoria è di Furlani con 8.04. Abbiamo il futuro e il futuro del futuro del salto in lungo.
Meeting di Savona, i risultati più importanti
Nelle altre gare, il britannico Jeremiah Azu ha vinto i 100 metri con 10"08, bene Lorenzo Patta con 10"18 e Matteo Melluzzo con 10"21.
Nei 400 metri esplode il brit Charles Dobson con 44"46, nei 100 ostacoli si rivede l'argento mondiale Britnay Anderson con 12"88. L'inizio è quello giusto. Ora attendiamo il ritorno dei campioni olimpici.