Abbinare lo sport all’economia circolare è un connubio sempre vincente e quando lo si fa creando, sulla scia di un campione, una struttura per futuri atleti, il risultato non può che essere straordinario. Con questo spirito è nata a Roma nel quartiere Centocelle all’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone, plesso Rosa Parks, dieci anni dopo la morte di Pietro Mennea, icona dello sport italiano, campione olimpico dei 200 metri a Mosca 1980 e detentore del record mondiale per 17 anni, la “Pista di Pietro”.
Realizzata con materiali riciclati
A un decennio dalla scomparsa, viene inaugurata per la prima volta a Roma, la pista di atletica a lui dedicata e realizzata con una superficie speciale, ottenuta dal riciclo di rifiuti sportivi e scarpe da lavoro (DPI) raccolti con i progetti esosport e back to work. Un lavoro nato nel 2009 per coniugare la passione per lo sport all’economia circolare, grazie alla competenza di ESO Società Benefit nel settore della gestione di rifiuti da ufficio. “La Pista di Pietro” è costituita da tre corsie e ha una lunghezza di cento metri.
La scuola e la sua nuova pista di atletica
Sorta con la vittoria di un bando del 2022 da parte dell’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone di Roma, la pista ora è realtà: “Avevamo bisogno di riabitare spazi adeguati ai nostri alunni e alunne, riportare il bello dentro e fuori gli edifici scolastici, aumentare i luoghi dove praticare sport, accogliere gli studenti in un ambiente confortevole”, le parole di Rosanna Labalestra, dirigente scolastica, rilasciate a “L'agone nuovo”.
Barletta e Roma: le due città di Pietro Mennea
Vitale per la realizzazione della pista è stato l’incontro da parte di Nicolas Meletiou, Paolo Masini, ideatori del progetto, e Manuela Olivieri Mennea, moglie di Pietro, che ha aderito all’iniziativa donando un paio di scarpe da corsa del campione.
Roma e Barletta, due località non casuali per Pietro: “Sono particolarmente contenta della nascita di questa “Pista di Pietro” a Roma, dopo quella da poco realizzata a Barletta – ha affermato Manuela Olivieri Mennea, presidente della Fondazione Pietro Mennea Onlus -. Due città che, per motivi diversi, Pietro amava: Barletta, la sua Città, dove è cresciuto e da dove è partita la sua avventura di campione. Roma, quella che ha scelto per vivere e dove ha potuto costruire il suo sogno affermandosi come uomo”.