8 modi per dire addio alla fame nervosa
Cercare nel cibo il conforto dal punto di vista emotivo può interferire con il raggiungimento degli obiettivi di benessere e di allenamento: ecco come liberarsi della fame nervosa

Molti conoscono quella sensazione di sollievo che arriva dopo aver assaporato una forchettata di pasta fresca, un cucchiaio di gelato o la croccantezza irresistibile delle patatine, specialmente dopo una giornata particolarmente stressante. Il cibo, infatti, non è solo nutrimento: spesso diventa una fonte di conforto emotivo.
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Che cos’è la fame nervosa e come si manifesta
“Quando il corpo è in uno stato di tensione, caratterizzato da muscoli contratti, respiro corto e spesso affaticamento si mangia per stress”, come spiega Christine Celio, responsabile della psicologia presso la startup di telemedicina Calibrate. Secondo Cara Harbstreet, nutrizionista e titolare di Street Smart Nutrition, la fame nervosa spesso deriva da un evento scatenante che induce a cercare nel cibo un senso di conforto.
Il primo passo per affrontare l’alimentazione emotiva è diventare consapevoli delle proprie abitudini. È importante capire se si sta mangiando per vera fame o per semplice desiderio di cibo, e come lo stress della giornata influisce su queste decisioni.
Se si sperimenta il bisogno di mangiare in grandi quantità senza controllo, provando poi sensi di colpa o vergogna, o se si ricorre a comportamenti estremi come l'eccessivo esercizio fisico per compensare, è consigliabile rivolgersi a un professionista della salute mentale.
Come contrastare la fame nervosa
Ecco alcuni metodi pratici per interrompere questo ciclo vizioso che rischia di mettere a rischio gli obiettivi legati al benessere e alla forma fisica.
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